“Cosa festeggi Messere”, disse il cortigiano.
“Un non so che di felice…” rispose lo straniero indicando le due coppe di nettare.
“Ma tu sei solo e da queste parti nessuno ti conosce, sebbene io vedo due calici pieni..” incalzò arguto il cortigiano
“Tu osservi con gli occhi stolti della tua corte” lo zittì l’uomo, “non hai mai guardato con gli occhi del cuore. Essi non sono alla tua mercè.”
“Orsù, Messere, sentiamo bene, e dove si trovano gli occhi del cuore?” provò altero e curioso il cortigiano.
“Gli occhi del cuore sono quelli che si specchiano dentro il riflesso dei suoi.”, sentenziò allontanandosi con il suo cavallo .
Dopo un po’ sparì su quell’orizzonte imperscrutabile dal quale era arrivato. Aveva in cielo una stella d’argento e sul cuore la sua stella sorgente.
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